Abbiamo bisogno di spazi pubblici: intervista a Isabella Inti

giovedì 04 giugno Tutto il giorno

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Reduci da una situazione in cui lo spazio pubblico ci è stato negato, oggi lo vediamo tornare ad essere popolato. E il fatto che ci siano mancato dimostra quanto faccia parte della nostra vita, della nostra società e della nostra comunità.

Una riflessione si impone: ripensare le nostre città a partire dagli spazi pubblici. Ripensare con quali strumenti pianificare, con quali nuove regole avere accesso agli spazi. Sopratutto a partire dai bambini, che più hanno sofferto le restrizioni di movimento nello spazio pubblico e della città.

Nell’incertezza politica, economica, sociale, ambientale sanitaria, è ancora possibile progettare, disegnare e attivare processi di rigenerazione territoriale?

Isabella Inti. Socia fondatrice e presidente dell’associazione Temporiuso.net. È architetto, tecnico del paesaggio e PhD IUAV in Pianificazione Territoriale e Politiche Pubbliche. Insegna Urban Planning al Master in Architecture al Politecnico di Milano ed è direttore tecnico del Corso Post laurea Riuso Temporaneo, Politecnico MI. Ha lavorato in studi di architettura e paesaggio in Italia e all’estero (West8/ Rotterdam, Tischer buro/Berlin, Boeri Studio/Mi, GDC associati/Mi), come pure per Enti, Agenzie ed Istituti di ricerca (IReR,La Triennale di Milano, Multiplicity) con i quali ha realizzato mostre, ricerche e libri. Conduce lectures, seminari e workshop internazionali e come attivista progetti partecipati al centro Stecca3 a Milano, di cui è presidente.

Il suo ultimo libro è “Pianificazione aperta” (Lettera22).



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