L’eredità della memoria. Una serata con Federica Manzon, Premio Campiello 2024

domenica 10 novembre dalle ore 18:00 alle ore 19:30
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Una serata straordinaria con la scrittrice Federica Manzon, che con il suo "Alma" (Feltrinelli, 2024) ha vinto il Premio Campiello 2024: un romanzo dove l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov’è la nostra casa.

Alma«Se volete navigare nei labirinti mentali e nelle inquietudini della frontiera orientale d’Italia, un luogo dove "la geografia ha la meglio sulla storia", allora lasciatevi andare alla lettura di Alma di Federica Manzon.» - Paolo Rumiz, la Repubblica

«Con Alma Federica Manzon conferma nuovamente la forza della sua penna, una scrittura fine capace di vertigini liriche e di una vividezza rara, che restituisce l’intensità dei temi del romanzo.» - Francesca Peligra

"Visto che è un libro nato nei confini lo vorrei dedicare a tutte le persone che hanno attraversato i confini, soprattutto il confine orientale di Trieste e che lo fanno immaginando e sognando un presente migliore in un momento in cui a Trieste prima ancora che in altre parti di Europa, Schengen è stato sospeso e lo è ancora. Vorrei che questa piccola cosa mia fosse di buon auspicio" ha dichiarato Federica Manzon ricevendo il Premio.

"Ho preso la mappa delle strade e l’ho seguita attraversando la storia grande che ha assediato Trieste, passandole sopra o al fianco nei cinquant’anni che vanno dagli ultimi tempi del governo di Tito fino alle guerre jugoslave, ai teneri anni più recenti. Cosa inseguivo? L’aria dell’est, un frammento d’Europa, un’inquietudine tutta balcanica o la nostalgia inconfessabile del bell’ordine austroungarico. Tutto questo mi verrebbe da dire, ma è solo un’idea astratta. Inseguivo qualcosa di più minuto e quotidiano..."

Federica Manzon ha esordito nel 2008 con il romanzo “Come si dice addio” (Mondadori) al quale sono seguiti “Di fama e di sventura” (Mondadori, 2011, premio Rapallo Carige e premio Selezione Campiello), “La nostalgia degli altri” (Feltrinelli, 2017) e “Il bosco del confine”(Aboca Edizioni, 2020). Ha inoltre curato un’antologia, “I mari di Trieste” (Bompiani, 2015). Il suo ultimo romanzo “Alma” (Feltrinelli 2024) ha vinto il Premio Campiello, il premio Alassio-Un autore per l’Europa, è finalista al Premio Bottari-Lattes e al Premio Stresa. Collabora con quotidiani e riviste letterarie, occupandosi per lo più di letteratura balcanica ed est europea.

(photo: Adolfo Frediani)

 



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