Il mistero del Drago e della Vedovella #4

Due strani personaggi si ritrovano per caso a inseguire, attraverso enigmatici messaggi scritti in milanese, una misteriosa vedova che piange inconsolabile e un drago verde che sembra tenerla imprigionata in qualche nascondiglio indefinito, e insieme a loro inizia così anche il viaggio degli spettatori, per scoprire che, forse, non c’è nessun mostro malvagio e nessuna vittima indifesa, ma un simbolo reale della città di Milano... Un’indagine accattivante a puntate, proposte per una settimana dal 15 al 22 marzo sui canali social della Centrale dell'Acqua di Milano.

Un progetto teatrale digitale di produzione BarabiTTeatro e in collaborazione con Centrale dell'Acqua di Milano per la Giornata Mondiale dell'Acqua del 22 marzo. Una proposta diversa per far conoscere al giovane pubblico i luoghi più particolari della Centrale , incuriosendo i ragazzi e stimolandoli così a visitarli di persona, attraverso una “caccia al tesoro” virtuale alla scoperta di un
mistero. Indagare per conoscere un vero segreto della città di Milano, da quasi un secolo sotto gli occhi dei suoi indaffarati cittadini.

Il mistero del Drago e della Vedovella vuole far conoscere i segreti e le bellezze nascoste di Milano per coinvolgere i giovani spettatori e appassionarli, trasmettendo loro nuove informazioni e conoscenze sul passato di Milano, così da poter, un domani, ripensare meglio il suo futuro.

Non c’è nessun drago cattivo e fanciulla imprigionata, Ambrogina ha capito tutto: si tratta delle fontanelle dell’acqua potabile di Milano! E proprio a Milano sono chiamate Vedovelle, perché dal loro rubinetto esce acqua senza interruzione ricordando una vedova solitaria che piange, o Drago-Verde, perché la loro struttura in ghisa è in genere di colore verde con un rubinetto in ottone proprio a forma di drago. Ricca di storia e di curiosità, profondamente legata alla città di Milano, quale migliore giornata per festeggiarla del 22 marzo, la Giornata Mondiale dell’Acqua? E allora evviva la Vedovella, evviva il Drago Verde…ma, mi raccomando, a Milano mai chiamarla fontanella!