Per un museo in ascolto e sempre aperto. Dialogo con Maria Elena Colombo e Giorgio de Finis

lunedì 10 gennaio dalle ore 18:00 alle ore 19:00
Social 10 gennaio

In presenza. Ingresso libero fino a esaurimento posti, necessario green pass.

L’evento sarà anche trasmesso in diretta:

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La cultura digitale ha certo le condizioni per un nuovo museo in ascolto e sempre aperto. Maria Elena Colombo raccoglie spunti e voci per interrogarsi sulla relazione ormai decennale tra musei e cultura digitale, cogliendone stereotipi, resistenze, illuminazioni e opportunità.

Ma il museo è anche uno spazio agonistico, relazionale e democratizzante: musei abitati, diffusi, partecipati, relazionali, autogestiti, musei-fai-da-te proposti negli ultimi dieci anni a Roma dall'antropologo e artista Giorgio de Finis. Una critica istituzionale che non si limita a decostruire il dispositivo museale, ma si propone di ripensarlo come spazio del comune.

Guarda qui le foto della serata

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Maria Elena Colombo

Si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali e ha conseguito un Master in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali. Si è occupata per un decennio di comunicazione in contesti digitali; è stata redattrice del progetto “Un museo al mese” collaborazione fra la testata “Focus Junior” e il MiBACT.

Ha lavorato come Digital Media Curator e ufficio stampa per il Museo Diocesano di Milano dal 2011 al 2015 e ha collaborato con la casa museo Bagatti Valsecchi. Insegna Multimedialità per i beni culturali presso l’Accademia di Brera, al Master in Museologia, museografia e gestione culturale e alla Scuola di Specializzazione in Archeologia presso l’Università Cattolica di Milano sul tema museologia e comunicazione, con focus sul digitale.

Il suo ultimo libro è “Musei e cultura digitale” (Editrice Bibliografica, 2020).

 

Giorgio de Finis

Antropologo, artista, curatore indipendente, ideatore del MAAM (il Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia), del DIF (il museo diffuso di Formello), del Corviale Capitolino, del MACRO Asilo (il progetto sperimentale che ha rivoluzionato il museo di arte contemporanea della Capitale) e del RIF (il museo delle periferie). Ha fondato e diretto “Il Mondo 3. Rivista di teoria delle scienze umane e sociali”. Ha svolto ricerca e attività didattica, come antropologo prima e artista in seguito, presso numerosi atenei italiani e stranieri e dal 1991 al 1997 ha condotto ricerche etnografiche tra i Batak di Palawan come Visiting Research Associate dell’Ateneo de Manila University.

Il suo ultimo volume è "Museo. Teorie, pratiche, politiche” (Bordeaux, 2021). In uscita "Rome. Nome plurale di città #2" e “Periferi@". Dirige la collana Rif/lezioni del Museo delle periferie.



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