TALENT HARBOUR #8 Intervista a Francesca Santoro, ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Napoli

Francesca Santoro è laureata in Ingegneria biomedica all’Università di Napoli “Federico II” con specializzazione in biomaterials. Nel 2014 ha conseguito il titolo di dottorato di Ricerca in Electrical Engineering and Information Technology presso l’università RWTH Aachen e il Forschungszentrum Juelich (Germania), acquisendo competenze nel campo della bioelettronica e in particolare sull’interfaccia tra dispositivi elettronici e ambienti biologici.

Dal 2014 al 2017 è ricercatrice presso il dipartimento di Chimica alla Stanford University (USA) specializzandosi in materiali nanostrutturati per l’interfaccia con il corpo umano. Nel 2017 torna in Italia per lavorare presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Napoli dove fonda il Tissue Electronics Lab come Principal Investigator.

Nel dicembre 2018 è stata nominata dalla rivista MIT Technology Review, dell’omonimo centro di ricerca MIT di Boston, tra i 35 innovatori under 35 anni più significativi d’Europa di quell’anno, ricevendo il premio “Innovators Under 35 Europe 2018” per la sezione Pioneers (prima ricercatrice italiana dal 1999).  Alla base del prestigioso riconoscimento, il progetto di ricerca sul cerotto fotovoltaico 3D “chip for skin regeneration”.

Nel 2019 è stata inserita tra le ‘100 donne che cambieranno il mondo’ e tra le ‘Donne D dell’anno’ da La Repubblica, nel 2020 è stata inserita tra le ‘Unstoppable Women’ da StartupItalia. A settembre 2020 ha vinto il prestigioso finanziamento ERC Starting Grant sovvenzionato dall’European Research Council con cui svilupperà altri dispositivi tecnologici basati sull’interazione tra tessuti biologici e artificiali. Ha pubblicato più di 30 articoli scientifici, è stata TEDx speaker nel 2019 e speaker ad eventi di divulgazione scientifica e su tematiche dell’innovazione tecnologica. Dal 2019 è co-founder della startup BRYLA.