“Sinisgalli poeta”. Un furore matematico: la lezione di Leonardo Sinisgalli #3

venerdì 12 febbraio dalle ore 17:00 alle ore 18:00
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Leonardo Sinisgalli - nato a Montemurro, in provincia di Potenza, il 9 marzo 1908 e morto a Roma 31 gennaio 1981- ha unito l’interesse per le scienze a quello per la poesia, la letteratura e le arti. Laureato in ingegneria nel 1932 ha alternato l’impegno professionale negli uffici di pubbliche relazioni di grandi imprese (Olivetti, Pirelli, Finmeccanica, tra le altre) con l’esercizio delle lettere, tanto da essere comunemente indicato come l’ingegnere poeta.

Sinisgalli

A quarant’anni dalla morte, MMspa e la sua Centrale dell’Acqua, in collaborazione con Fondazione Sinisgalli, Fondazione ISEC, Fondazione Pirelli e MuseImpresa, lo ricordano con il ciclo di 3 incontri “Un furore matematico: la lezione di Leonardo Sinisgalli”. Ciascun evento è dedicato a un diverso aspetto della vita di questo “Leonardo del Novecento”, fautore di quella cultura politecnica che la Centrale dell’Acqua di Milano ha posto al centro del suo palinsesto culturale 2020/2021.

“Celebriamo la figura di Leonardo Sinisgalli -spiega Simone Dragone, presidente di MMspa e ingegnere chimico- quale esponente di spicco, anche se forse non sufficientemente noto, di quella cultura politecnica, intesa come incontro tra competenza scientifica e umanistica, che permea tutto il palinsesto che MMspa porta avanti nel suo museo di impresa, la Centrale dell’Acqua di Milano. Attraverso la vita e le opere di Sinisgalli rileggiamo anche l’impegno di una società pubblica, come la nostra, che ambisce a coniugare capacità tecnica e cura della città e di chi la abita”.

Sinisgalli poeta

Con Clelia Martignoni (Università di Pavia) e Luca Stefanelli (Università di Pavia).
La “doppia personalità” di Sinisgalli ingegnere/poeta emerge sin dalle prime pubblicazioni degli anni 30: una contaminazione che diviene completa negli anni 50. Secondo Sinisgalli la poesia è un insieme di “numeri reali” e di “numeri immaginari”. Esiste sempre qualcosa di non comprensibile, di non immediatamente scientifico, c’è sempre spazio all’immaginazione, ma c’è anche molto che appartiene al reale. Fare poesia significa riflettere sull’esistenza e sulla capacità di riuscire a comprendere la scientificità della realtà, attraverso la passione poetica. Che è sempre una passione contenuta, un filtro molto oggettivo.

L'evento è svolto in collaborazione con:

Museimpresa Fondazione isec Logo Fondazione Sinisgalli Logo fondazione pirelli



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