Costruita in via degli Ottoboni n. 24 dall’impresa Garbarino Sciaccaluga Mezzacane, la Centrale San Siro è entrata in servizio il 15 giugno 1948. L’impianto, il cui progetto era già stato approvato prima della Seconda Guerra Mondiale, era così atteso dagli abitanti della zona di San Siro da suscitare un eco anche sulla stampa cittadina. La Centrale è il primo impianto di sollevamento dell’acqua potabile del dopoguerra e la sua portata continua era di 720 l/s (litri al secondo) e la portata temporanea poteva raggiungere per oltre due ore gli 850 l/s. Tali portate erano garantite da ventiquattro pozzi e dalla vasca volano. Nei pozzi la colonna montante, con diametro di 350 mm, era profonda in media circa 90 m, mentre le colonne filtro raggiungevano le falde acquifere che si incontravano tra i 35 e i 105 m di profondità. Ogni pozzo aveva una pompa verticale della portata di 30 l/s. L’impianto era completato da quattro pompe principali verticali per la conduzione dell’acqua dalla vasca alle tubazioni di distribuzione documentate nelle foto d’epoca. Oggi la Centrale San Siro è il centro di supervisione e controllo, presidiato da operatori 24 ore su 24.