La realizzazione del Quartiere con una superficie di circa 32.000 m2 era prevista nell'ambito di un Programma di case popolari elaborato dal Comune di Milano nel 1906/07 per rispondere alla forte domanda di alloggi economici,
Progettato dall'ingegnere dell'ufficio tecnico municipale, Giannino Ferrini coadiuvato dall'ingegnere Arnaldo Scotti, fu costruito in un isolato periferico compreso tra via Mac Mahon e i viali di circonvallazione lontano dal nucleo urbano servito dalla fognatura.
Si decise pertanto di dotarlo di un impianto per depurare le acque di rifiuto prima di immetterle nella roggia Rigosella che scorreva allora coperta in fregio al quartiere lungo la via Mac Mahon.
Nella tavola è descritto, in pianta e in sezione, la struttura dell’impianto costituito in successione da una vasca di sedimentazione, da una vasca settica e completato da un trattamento biologico esercitato mediante un letto percolatore sul quale il liquame veniva sparso a pioggia mediante distributori girevoli.