“Il museo alla prova del visitatore”. Con Anna Chiara Cimoli e Giovanna Brambilla

giovedì 18 novembre alle ore 18:00
Social 18 novembre

In presenza. Ingresso libero fino a esaurimento posti, necessario green pass.

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La Centrale dell’Acqua di Milano, museo di impresa di MMspa, dà il via a una serie di appuntamenti dedicati ai musei, al loro indispensabile ruolo nella società, e alla loro trasformazione.

Nel primo evento tenteremo di rispondere alle domande: come intersecare lo sguardo di un museo, spesso centrato sulla propria collezione, con quello del pubblico, nella sua varietà e complessità, nelle sue istanze e linguaggi, nelle sue lotte e paure? Con uno sguardo inedito sulle creazioni di legami tra beni culturali e persone, a partire dall’intersezione di diverse discipline e professionalità.

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Anna Chiara Cimoli è ricercatrice in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi di Bergamo. Specializzata in Museologia all’Ecole du Louvre, ha conseguito un Ph.D. in Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, collaborando in seguito al progetto europeo “MeLa*-European Museums in an age of migrations”. Si occupa da vent’anni di museologia sociale, in particolare in collaborazione con ABCittà, un collettivo di urbanisti e educatori. Dal 2020 è co-progettista di MUBIG, il museo di comunità del quartiere di Greco a Milano. Nel 2021 ha fatto parte del comitato scientifico di Milano Città Mondo (Comune di Milano/Mudec).

Cura con Maria Vlachou il blog “Museums and Migrations” e dirige con Giulia Grechi e Viviana Gravano la rivista di studi visivi “Roots§Routes”. È responsabile della collana di museologia di Nomos edizioni.

Ha pubblicato Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia 1949-1963 (il Saggiatore, 2007), La divina proporzione, Triennale 1951 (con F. Irace, Electa, 2007), Che cosa vedi? Musei e pubblici adolescenti (Nomos edizioni, 2017), Approdi. Musei delle migrazioni in Europa (Clueb, 2018) e curato Senza titolo. Le metafore della didascalia (con M.C. Ciaccheri e N. Moolhuijsen, Nomos edizioni, 2020).

 

Giovanna Brambilla, storica dell’arte, è la Responsabile dei Servizi Educativi della GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dove si occupa del rapporto tra il museo e i possibili pubblici, con una particolare attenzione alle tematiche dell’accesso e dell’inclusione. Storica dell’Arte, la sua formazione è stata approfondita con il Corso di Perfezionamento in Didattica Generale e Museale presso l’Università Roma Tre, il Corso di Perfezionamento in comunicazione e mediazione interculturale, presso l’Università degli Studi di Bergamo, la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano, come borsista, e il Corso di Perfezionamento “La comunicazione in ambiente scolastico”, presso l’Università degli Studi di Siena. Attualmente è docente del Master “Economia e Management dei Beni Culturali”, della Business School de Il Sole24Ore e del Master “Servizi Educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive”, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e docente di Iconografia all’Accademia di Belle Arti Rosario Gagliardo di Siracusa. Nel 2019 ha tenuto una docenza alla Scuola del Patrimonio - Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, MIBAC; nel 2020 ha tenuto un corso di aggiornamento per il Polo Museale Lombardo. Da settembre 2020 è stata nominata membro della Commissione di Diocesana Arte Sacra di Bergamo. Socia ICOM, tra i suoi interessi di ricerca ci sono gli intrecci tra arte e società. Ai temi della relazione tra iconografia, religione e società è dedicata la sua pubblicazione Inferni. Parole e immagini di un’umanità al confine, EDB, Bologna, 2020. Della complessa relazione tra i pubblici, la comunità e il museo si occupa invece la pubblicazione Soggetti smarriti. Il Museo alla prova del visitatore, Editrice Bibliografica, 2021.



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