Oggi hai ricevuto in dono una borraccia. Perché?
La borraccia di alluminio che ti è stata consegnata a scuola è un valido contenitore per prelevare l’acqua del rubinetto a casa o direttamente a scuola.
Ricordati di sciacquarla bene ogni giorno, magari con una goccia di detersivo per i piatti.
L’acqua della città di Milano è buona, sicura, controllata. Bevila con tranquillità ogni volta che vuoi e… falla bere anche agli altri.
Come usare la nostra borraccia:
La borraccia è nuova. Come per ogni primo utilizzo di stoviglie o contenitori destinati ad entrare in contatto con gli alimenti, è necessario un accurato lavaggio con acqua calda e poco detersivo per i piatti.
Come pulirla:
Sciacquarla molto bene ogni giorno, preferibilmente con acqua calda e un po’ di detersivo per i piatti e farla asciugare bene a testa in giù. E’ possibile anche utilizzare periodicamente un disinfettante apposito come quelli in commercio per i biberon.
Cosa è possibile contenere:
Per un corretto utilizzo della borraccia, anche al fine della sua pulizia, è consigliato l’uso di sola acqua.
Come facciamo ad esserne convinti?
Allo scopo di poter garantire borracce sicure e di elevata qualità, abbiamo verificato che i materiali di cui sono costituite, sia i diversi componenti del tappo che della bottiglia in sè, rispettino tutte le certificazioni europee in particolare la normativa LFGB (test secondo i rigidi standard tedeschi) sui materiali a contatto con gli alimenti.
Perché bere l’acqua del rubinetto?
Gli italiani bevono una media di 206 litri a testa all’anno di acqua in bottiglia
(primi in Europa e secondi nel mondo) producendo più o meno otto miliardi di bottiglie di plastica l’anno.
Considerando che in media servono circa due chili di petrolio per ottenere un chilo di plastica Pet, secondo il rapporto di Legambiente “Imbrocchiamola” del 2014, per soddisfare il fabbisogno annuale di sei miliardi di bottiglie da un litro e mezzo servono in totale di più di 450mila tonnellate di petrolio e vengono emesse oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2.
1.000 litri di acqua del rubinetto a Milano costano solamente 80 centesimi.
L’acqua del rubinetto a Milano è sottoposta a controlli severissimi, sia da parte del laboratorio di MM, sia da ATS (Agenzia di Tutela della Salute). Nel solo 2018 sono stati effettuati 17.461 campionamenti. In aggiunta ai campionamenti è presente un sistema di monitoraggio on line, su fibra ottica in tempo reale, dei principali parametri chimico – fisici per tutta l’acqua distribuita nella città di Milano.
L’acqua del rubinetto non deve fare lunghi viaggi, ma solo alcune centinaia di metri, dalla falda sotto la città al rubinetto della nostra casa. Nel 2018 a Milano sono stati distribuiti 217,6 milioni di metri cubi di acqua.
L’acqua del rubinetto contiene una giusta quantità di sali necessari all’equilibrio salutare dell’organismo.
Non deve essere trasportata ed è sempre a portata di mano nella tua casa o nei punti di distribuzione che trovi in città. Nella sola Milano ci sono 22 case dell’acqua e 586 fontanelle (le Vedovelle).